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Parodontite, uno studio rivela che a favorirla sarebbero le sigarette elettroniche
La parodontite è un problema gengivale molto diffuso e che se non trattato in modo adeguato può portare alla perdita dei denti. Le cause di questo disturbo possono essere molte ma un recente studio sostiene che potrebbe essere favorita dal fumo delle sigarette elettroniche.
Cos’è la parodontite?
La paradontite è un disturbo gengivale caratterizzato dalla rescissione del tessuto di sostegno del dente causato a sua volta da uno stato infiammatorio che va a colpire il parodonto, cioè la struttura che sta intorno al dente e che comprende gengive, legamento parodontale e osso alveolare. L’infiammazione è causata da un accumulo di placca batterica e tartaro che vanno a danneggiare i tessuti che circondano il dente. La parodontite solitamente colpisce l’intera arcata proprio per questo spesso porta come conseguenza la piorrea, cioè la perdita di tutti i denti. É bene non sottovalutare i primi segnali di infiammazione alle gengive, questi sono:
- gengive arrossate,
- alito cattivo,
- perdita di sangue quando si lavano i denti e si usa il filo interdentale,
- ipersensibilità al caldo e al freddo,
- sensazione di avere denti che si muovono.
Da cosa è causata la paradontite?
Le principali cause sono determinate da una scarsa igiene orale, vi sono inoltre comportamenti che favoriscono la formazione di placca e tartaro. In primo luogo un cattivo allineamento dei denti potrebbe portare delle difficoltà nel lavare i denti in modo adeguato, a ciò devono aggiungersi le cattive abitudini, come il fumo, oppure malattie come il diabete o le patologie cardiovascolari. Studi recenti hanno inoltre evidenziato che anche il fumo di sigaretta elettronica può contribuire ad aumentare notevolmente il rischio di parodontite.
Correlazione tra sigaretta elettronica e parodontite
In Italia si calcola che circa 5 milioni di persone soffrano di parodontite ad uno stadio grave, i numeri sono sicuramente rilevanti e sintomo di una scarsa conoscenza del problema. Naturalmente gli studi condotti su questo disturbo gengivale sono notevoli e il loro obiettivo è individuare preliminarmente i fattori che espongono a maggiori rischi.
Secondo uno studio, pubblicato sulla rivista,Science Advances, condotto da Purnima Kumar il fumo delle sigarette elettroniche potrebbe essere una causa indipendente di parodontite. Questo vuol dire che si tratta di una causa non correlata alle condizioni di salute pregresse del paziente o ad altri problemi che potrebbero causare la parodontite, ad esempio diabete e patologie cardiovascolari, cattiva alimentazione. Proprio perché causa indipendente deve essere valutata con particolare attenzione in quanto potrebbe esporre a rischio numerose persone che negli ultimi anni si sono approcciate con questo strumento, nato per ridurre il consumo di nicotina e che è diventato spesso un vezzo in quanto riproduce la mimica e le sensazioni della sigaretta tradizionale.
Lo studio ha l’obiettivo di verificare i batteri presenti nel cavo orale dei soggetti che fumano sigarette elettroniche.
Lo studio: come è stato condotto e quali sono i risultati
Gli studiosi, fin dal loro esordio, hanno visto con una certa diffidenza le sigarette elettroniche. Mentre alcuni sottolineano il basso contenuto di nicotina, altri cercano di capire se effettivamente possono portare beneficio ai fumatori o se gli svantaggi sono maggiori rispetto ai vantaggi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha sottolineato diversi aspetti che possono nuocere alla salute e uno studio condotto negli Stati uniti nel 2019 ha sottolineato che coloro che fumano la sigaretta elettronica mostrano una più elevata incidenza delle infezioni polmonari.
I danni sono dovuti alla presenza di sostanze volte a creare l’effetto fumo e che una volta aspirate entrano nei polmoni. Tra le sostanze inalate possono esservi anche metalli pesanti come nichel, stagno e piombo o additivi chimici che nel tempo portano problemi respiratori. Il recente studio sulla sigaretta elettronica è basato sull’osservazione di 123 soggetti, gli stessi non accusano particolari patologie, si tratta quindi di soggetti sani e non esposti al rischio di parodontite. Il gruppo era formato da:
- 25 fumatori;
- 25 non fumatori;
- 20 fumatori di e-sigarette;
- 25 ex fumatori che sono passati al fumo della sigaretta elettronica;
- 28 fumatori che usano sia sigarette tradizionali, sia sigarette elettroniche.
Dal cavo orale dei soggetti che si sono sottoposti volontariamente allo studio è emerso che i campioni di placca prelevati hanno importanti alterazioni della loro composizione. Inoltre sono presenti batteri tipici di coloro che hanno una parodontite di grave grado. Inoltre le gengive di coloro che usano la sigaretta elettronica, anche se da pochi mesi, presentano una risposta infiammatoria abnorme rispetto alle aspettative.
Prospettive futuro per lo studio sulla correlazione tra sigaretta elettronica e parodontite
L’obiettivo dei ricercatori è capire perché le sigarette elettroniche portano questa risposta ed è emerso che il danno deriva non tanto dalla presenza di nicotina, che è inferiore rispetto a quella presente nelle sigarette tradizionali, quanto nella presenza di glicerolo e glicole, cioè due eccipienti vaporizzabili che hanno lo scopo di diluire la nicotina e creare l’effetto fumo.
Lo studio è stato commentato anche dal presidente eletto della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) che ha sottolineato la particolare rilevanza dei dati emersi da questa ricerca. Questi dati fanno pensare che il fumo della sigaretta elettronica produca gli effetti simili al fumo della sigaretta tradizionale. Naturalmente il campione di soggetti molto ridotto richiede un ulteriore approfondimento. Tale ulteriore approfondimento dovrebbe riguardare anche gli effetti del tabacco riscaldato (HTC) che sempre più spesso viene utilizzato nei dispositivi per il fumo elettronico.