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Sapere come combattere gli attacchi di panico è di fondamentale importanza per la cura della propria salute mentale. La presenza di ripetuti attacchi di panico causa quello che viene definito disturbo di panico, che si caratterizza fra l’altro per lo sviluppo di ansia anticipatoria che innesca un circolo vizioso: in sostanza, la paura di avere un attacco di panico è già causa di un attacco di panico.
Dal panico derivano modifiche dei comportamenti e delle azioni che, nei casi più gravi, si possono tradurre in una condizione di vera e propria agorafobia, che comporta l’evitamento dei luoghi e delle situazioni nelle quali gli attacchi di panico si potrebbero manifestare.
Riconoscere un attacco di panico
Per contrastare gli attacchi di panico è indispensabile, prima di tutto, essere in grado di riconoscerli e identificarli. Essi si presentano attraverso momenti acuti contraddistinti da un malessere fisico molto debilitante, accompagnato da una sensazione di paura intensa senza motivi evidenti.
Gli attacchi di panico si manifestano senza che vi sia una specifica ragione, in modo del tutto improvviso, e hanno una durata compresa fra i 15 e i 20 minuti; chi li patisce, però, ha la sensazione che siano decisamente più lunghi.
Il disagio fisico
Non è detto che gli attacchi di panico siano sempre frequenti; anche quando sono sporadici, però, sono accompagnati da una sensazione sgradevole di forte disagio fisico. Si ha l’impressione di essere poco in forma a livello fisico, per questo ci si sente ancora più vulnerabili rispetto agli attacchi di panico da cui si pensa di poter essere colpiti. Così, ogni azione è condizionata dal timore di soffrire di un attacco.
I sintomi consistono in nausea e sensazione di svenimento, ma anche tachicardia e palpitazioni, non di rado accompagnati da dolore nella zona addominale e al petto. Si percepisce una sensazione di instabilità e di sbandamento, con intorpidimento, formicolio, brividi o sudorazione. Può succedere anche di sperimentare delle difficoltà a livello respiratorio, in particolare sensazioni di soffocamento, quasi che si sentisse l’aria mancare.
Che cosa bisogna fare
L’aiuto di un professionista è fondamentale per superare gli attacchi di panico. Visitando la pagina https://www.mariavittoriamontano.it/attacchi-di-panico/, per esempio, si ha la possibilità di entrare in contatto con il modus operandi della dottoressa Maria Vittoria Montano, che rappresenta un’autorità in materia. Una corretta gestione degli attacchi di panico, d’altra parte, richiede di sapere sia che cosa bisogna fare, sia che cosa non si debba fare quando essi si manifestano. Proprio per questo motivo è fondamentale saper riconoscere gli attacchi e tenerli monitorati. Ma è solo lo specialista che può aiutare chi soffre di attacchi di panico, in virtù di una terapia personalizzata e studiata su misura, così che il problema possa essere affrontato e sconfitto nel migliore dei modi.
Nel corso di un attacco di panico, per altro, si può avere a che fare anche con sensazioni spiacevoli quali la paura di impazzire, di perdere il controllo o di morire. L’impressione di essere staccati da se stessi porta, invece, a vissuti di depersonalizzazione che si possono affiancare a quelli di derealizzazione, consistenti in una sensazione di distacco, di irrealtà, o di estraneità nei confronti del mondo.
Le strategie da mettere in pratica
Come si è detto, essere in grado di riconoscere i sintomi di un attacco di panico è il primo passo che è necessario compiere ai fini di una strategia di auto-controllo che risulti il più possibile efficace. Così, tra l’altro, non si corre il rischio di scambiare l’attacco di panico con un disturbo diverso, come per esempio un attacco cardiaco. Nel momento in cui l’episodio si manifesta, è bene cercare di distogliere il focus, evitando di concentrarsi sulla situazione di panico. Certo, è più facile a dirsi che a farsi, ma bisogna comunque provarci perché in questo modo ci si sentirà meglio. Tanti piccoli gesti possono essere utili a questo scopo, per esempio:
- annusare un profumo che si gradisce
- coccolare il proprio animale domestico
- bagnarsi il viso con dell’acqua fresca
Per distrarsi, poi, ci si può dedicare a un’attività come per esempio mettere in ordine la camera o eseguire movimento fisico.
Chiedere aiuto non è un male
Non ci si deve vergognare di chiedere aiuto se si ritiene di averne bisogno. La gestione degli attacchi di panico è più efficace se ci si affida a uno specialista nel campo della salute mentale. Non è detto che si debba ricorrere per forza a una terapia farmacologica, ma quel che conta è sapere che il problema può essere risolto, anche intervenendo sulle cognizioni e sul comportamento.
Può essere utile apprendere degli esercizi di respirazione, grazie a cui si riduce la risposta fisica agli episodi, in modo da normalizzare il battito del cuore. Infine, è molto importante il monitoraggio degli attacchi: capire quando si manifestano e in quali circostanze può servire a identificare le cause scatenanti, sempre che non se ne sia già consapevoli. Così, individuare le migliori strategie per gestire l’ansia diventa più semplice, anche perché si può tener nota dei miglioramenti che si verificano.