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Si sente parlare sempre più spesso di come il CBD, sostanza estratta dalle piante di canapa sativa, rappresenti un rimedio naturale per combattere alcuni disturbi. Tra questi troviamo sicuramente ansia e stress e molti studi hanno dimostrato l’efficacia del CBD in tal senso. Questo è possibile grazie alla sua capacità di interagire con i recettori “Cb1” e “Cb2”, ma soprattutto con la serotonina, responsabile proprio della regolazione dell’umore. In questo articolo dunque, vedremo insieme quanto è efficace il CBD proprio per curare ansia e stress.
Ansia: che cos’è?
Prima di capire come il CBD possa aiutare nella lotto contro ansia e stress, è opportuno comprendere meglio di cosa stiamo parlando. L’ansia può essere definita come uno stato di paura generalizzato, che in determinate situazioni può impedire lo svolgimento regolare delle più comuni attività quotidiane di routine. Molto spesso l’ansia è provocata proprio dallo stress. È opportuno precisare però che uno stress “moderato” non è nocivo.
Nelle giuste quantità infatti, lo stress non è dannoso per il nostro organismo, e in alcuni soggetti può anche risultare da sprono, perché li spinge a dare il meglio di loro stessi, e li aiuta dunque a portare a compimento i loro progetti. Il problema si verifica nel momento in cui viene superata una determinata soglia di stress, perché a quel punto diventa negativo, ma soprattutto ingestibile dalla persona.
In altre parole eccessive quantità di stress inducono a sentirsi sopraffatti dalle mille cose da fare, e di conseguenza incapaci di superare le numerose sfide della quotidianità. Ed è in questo preciso frangente che entra in gioco l’ansia, una sorta di stato emotivo costante accompagnato da un nervosismo sottile e persistente, come quando si avverte una “minaccia” non ben definita.
Questo stato d’animo è davvero spiacevole, e alla lunga può risultare particolarmente logorante, fino ad alterare i normali equilibri della persona. Il soggetto sarà dunque costantemente alla ricerca di una soluzione per sottrarsene, e ricorrerà ad alcuni rimedi che molto spesso sono di natura farmacologica. Come detto però, la ricerca scientifica ha evidenziato come la natura possa venirci incontro in questi casi, con il CBD.
CBD: come combattere ansia e stress
Il CBD può rappresentare un valido aiuto nella lotta ad ansia e stress, soprattutto se di lieve entità. Questo è possibile perché aiuta a rilassarsi e dunque a riprendere il controllo delle proprie attività e delle proprie sensazioni. Da alcuni anni infatti, i ricercatori si sono concentrati sugli effetti e le mille applicazioni del cannabidiolo, e i risultati ottenuti dai numerosi studi sono decisamente incoraggianti.
In commercio possiamo trovare differenti prodotti a base di CBD, come le compresse, le gomme da masticare, i semi, e molti altri ancora, ma uno che si è rivelato particolarmente efficace nella lotta all’ansia e allo stress è l’olio di CBD. Parliamo di una delle formulazioni maggiormente gradite dai consumatori, quindi una delle più diffuse, grazie anche alla sua estrema versatilità nell’assunzione.
Per comprendere meglio quest’ultimo concetto, basti pensare che è sufficiente metterne qualche goccia sotto la lingua per qualche minuto, a seconda del dosaggio, per cominciare a godere dei benefici del CBD. Ovviamente trattandosi di un rimedio naturale e non di un farmaco, per vedere i primi effetti davvero tangibili è opportuno consumarlo con una certa frequenza.
Dobbiamo anche sottolineare come l’olio di CBD sia venduto a differenti concentrazioni, e che l’assunzione solitamente debba cominciare con quelle minori, per aumentare progressivamente nel tempo. Ad ogni modo, è oramai assodato come il CBD favorisca il rilassamento, e alcuni studi stanno evidenziando come la sostanza non sia solamente efficace contro l’ansia, ma anche contro alcuni disturbi più importanti.
CBD per curare ansia e stress
Ansia e stress sono due condizioni che non devono mai essere sottovalutate, perché se trascurate possono guidare il soggetto verso condizioni ben più gravi. In merito al CBD dobbiamo comunque fare una precisazione, ovvero che è decisamente differente dal THC, l’altra sostanza molto nota estratta dalla canapa sativa responsabile però di effetti psicoattivi oltre a quelli benefici.
Il CBD innanzitutto non crea assuefazione, quindi non induce dipendenza, e può essere dunque utilizzato come antinfiammatorio, analgesico, contro le convulsioni, e molto altro ancora. Ma oltre a tutti questi utilizzi, alcuni studi clinici hanno evidenziato come il CBD risulti efficace anche nel trattamento di alcuni disturbi piuttosto specifici, ad esempio quello dell’ansia sociale.
I soggetti che soffrono di questo disturbo sono portati a ridurre progressivamente i loro contatti sociali, perché rappresentano una fonte di angoscia, e in alcuni casi questa si manifesta anche con disturbi fisici. Si parla di tremori, di tachicardia, di sudorazione eccessiva, ma anche di secchezza delle fauci e persino di vertigini. A causa di questi disturbi, nel tempo il soggetto sarà portato ad un ritiro sociale.
Parliamo quindi di una condizione che definire invalidante appare quasi riduttivo, dal momento che le persone che soffrono di ansia sociale tenderanno a chiudere molti dei loro rapporti affettivi, ma potrebbero aver problemi anche con il normale svolgimento delle attività quotidiane, di studio o di lavoro. Ovviamente in questi casi la situazione deve essere affrontata anche con un professionista.
Un valido aiuto però arriva anche dal CBD, che stando ai risultati emersi da numerosi studi, è in grado di favorire notevolmente il benessere generale dell’individuo e il suo rilassamento, aiutandolo di conseguenza a meglio gestire l’ansia anche nella sua versione “sociale”.