Sale il numero dei donatori di sangue. Nel 2018 sono stati 1milione e 600mila, con un aumento dello 0,2% rispetto all’anno precedente. Lo certificano i dati del Centro Nazionale Sangue, resi noti in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue che l’Oms celebra il 14 giugno.
Nel 2018 sono stati raccolti 840mila chilogrammi di plasma, 4mila in più rispetto all’anno precedente, pienamente in linea con gli obiettivi del Programma Nazionale Plasma. Per il sangue è stata garantita anche lo scorso anno l’autosufficienza totale, che per i derivati del plasma è circa al 70%.
L’altro aspetto emerso dai dati è l’invecchiamento dei donatori. Quest’ultimi, infatti, nella fascia di età tra 18 e 25 anni sono in calo costante dal 2013, e nel 2018 sono risultati poco più di 210mila, il 12% del totale. Stesso trend per quelli tra 26 e 35 anni, che erano lo scorso anno 290mila, circa il 17%. Specularmente, per effetto dell’invecchiamento della popolazione, crescono invece i donatori nelle fasce più ‘anziane’: nelle fasce 36-45 e 46-55 sono rispettivamente il 25% e il 29%.
Un’altra criticità del sistema trasfusionale in Italia riguarda i medici. Negli oltre 270 Servizi Trasfusionali ospedalieri, infatti, dal 2017 al 2018 il numero totale di professionisti si è ridotto in 10 Regioni di 64 unità. Nei prossimi dieci anni si stima un fabbisogno di circa 500 unità di medici specialisti a causa del turnover.