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Specie chi ha eseguito un trapianto di capelli senza effetti positivi e duraturi, sa che questo tipo di intervento è oggi considerato non più univoco e 100% efficace sulla cura dell’alopecia e della calvizie. A ovviare a tale inconveniente, offrendo metodi di cura innovativi e stabili, ci pensa la Medicina Rigenerativa Capelli, con il suo trattamento PRP e il Protocollo bSBS. Ma sono veramente più utili di un autotrapianto?
Cos’è la Medicina Rigenerativa Capelli
La Medicina Rigenerativa Capelli – intesa nel suo insieme di tecniche di cura alla calvizie e all’alopecia – nasce allo scopo di essere soluzione Inclusiva e Multidisciplinare, ben più efficace di un classico trapianto di capelli ed anche dei più comuni rimedi cosmetico-farmaceutici anticalvizie.
Sfruttando le potenzialità di tecnologie di ultima generazione, è infatti in grado di ricavare dallo stesso organismo fattori di crescita, per la ripresa autologa della produzione capillifera, in seguito a caduta. La Medicina Rigenerativa Capelli, parte quindi dal presupposto che, per curare tali patologie, è necessario non solo intervenire alla base, su quelle che sono le loro reali cause scatenanti, ma farlo stimolando le stesse cellule staminali del follicolo, per un approccio con minima possibilità di rigetto ed estremamente personalizzato, su dati univoci ottenuti in fase di consulto.
Terapia Rigenerativa Capelli: quali metodi innovativi utilizza
La Medicina Rigenerativa Capelli contempla oggi due differenti metodi di cura alla calvizie. Entrambi hanno in comune la stimolazione follicolare autologa, anche se uno dei due è considerato più avanzato ed evoluto del precedente. Sono il Metodo PRP, acronimo di Plasma Ricco di Piastrine e il Protocollo bSBS, messo a punto dagli esperti di salute del capello di HairClinic BioMedical Group. Eccoli nel dettaglio:
Metodo PRP
Si tratta di una procedura medica non invasiva, che utilizza alcune componenti sanguigne ricavate dal paziente per estrapolarne importanti fattori di crescita da iniettare in sede bulbare sul cuoio capelluto, per così nutrire a fondo i follicoli e ripristinare la loro normale attività di crescita dei capelli.
Molto in voga anni orsono, è oggi considerato spesso anacronistico, a favore dell’approccio ancora più inclusivo e preciso proposto dal Protocollo bSBS. Il PRP paga infatti lo scotto della difficile separazione delle sostanze ematiche, che rendono il Plasma Ricco di Piastrine spesso contaminato e non utile a curare del tutto l’infiammazione del cuoio capelluto.
Protocollo bSBS (Bio Stimolazione Bulbare Sinergica)
La Terapia Inclusiva e Multidisciplinare bSBS sfrutta la naturale capacità di rigenerazione di organi e tessuti, per trattare in modo efficace le infiammazioni del parco follicolare che causano calvizie e alopecia (PGD2, DHT, seborrea). È quindi approccio che include una fase di Analisi Avanzata, per arrivare – dati del paziente alla mano – alla creazione di un protocollo terapeutico unico, irripetibile e su misura delle sue necessità di cura. Si articola su 5 fasi d’intervento, concentrate in un’unica sessione non chirurgica di 2h30, e utilizza più di 16 tecnologie innovative per raggiungere risultati soddisfacenti e duraturi.
Cura rigenerativa capelli: è veramente più efficace del trapianto?
Grazie anche alla sua capacità di intervenire efficacemente su tutti i casi di calvizie trattabili (areata, androgenetica, iniziale e precoce, localizzata, diffusa, marcata, scalpo che ha già subito un autotrapianto), con la sola esclusione di alopecia universale, la Medicina Rigenerativa Capelli è al momento considerata imparagonabile a tutti gli altri metodi di cura ai diradamenti. Questo perché lavora non solo come rimedio al problema estetico di infoltimento alle aree diradate – come fa il trapianto di capelli – ma agisce nell’intento di abbracciare la patologia in ogni suo aspetto, per curarla con un approccio completo e su misura.
La Terapia Rigenerativa Capelli punta infatti a liberare cute e follicoli dall’infiammazione, vera problematica alla base dei diradamenti, per poi procedere favorendo il ripristino del funzionamento fisiologico dei capelli danneggiati. Promuove il massimo recupero e ricrescita, cioè la massima produttività, di quei follicoli ancora attivi e al momento improduttivi, perché dormienti e poco stimolati, evitando al contempo nuove irritazioni cutanee responsabili miniaturizzazioni bulbari e caduta dei capelli.